Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.
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Un film di un'intensità straordinaria.Commovente,angosciante,tenero e violento.Tutto insieme. Sarà Johnny Deep che non sbaglia mai un colpo ma anche questa volta ha fatto centro; riesce a far sorridere e a commuovere al tempo stesso. Ho scelto questa scena perchè è la fine, ed è quella la più importante. Dopo aver assistito e partecipato in prima persona alla vita di "Boston" George nonchè al suo declino, è con questa scena che io me ne sono sentita parte. Dolce e immediata come poche altre che ho avuto il piacere di vedere, insieme a quella in cui George registra il nastro per il padre, è la mia preferita perchè è capace di far emergere quanto in realtà siamo fragili,noi. L'impatto che qualcuno può avere nella nostra vita. "Blow" è la storia di un ragazzo che si fa da solo e di un uomo che rimane solo; circondato da un mondo inconsistente volubile e pericoloso, proprio come la cocaina. Scena dopo scena e anno dopo anno George perde tutto, a cominciare da Barbara,il primo amore (scena memorabile), continuando con gli amici, i soci in affari e per finire la seconda moglie e la figlia. Ottima secondo me anche Penelope Cruz che riesce perfino a rubare il palcoscenico a Johnny nella scena in cui, in preda ad una crisi isterica,Mirtha consegna il marito nella mani della polizia per l'ennesima volta. E così, sempre più schiavo delle sue cattive abitudini nonchè di se stesso George finisce per perdere anche ciò che ha di più caro, sua figlia Christina, il suo cuore ("potrei vivere senza il mio cuore?"). Alla fine la domanda è semplice "In the end...was it worth it?". Per tutti quelli che non l'hanno visto, fatevi un regalo e guardate questo film. (anche se la scena non è in lingua mi sono dovuta accontentare..)
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Non lo so, forse nn l'ho apprezzato a pieno perchè ho appena finito di leggere il libro; in ogni caso un bel film. Belle le riprese, fantastico Edward Norton e bravo anche Brad Pitt, forse bello più che bravo (in particolare per la scena in cui apre la porta completamente nudo...quel che è giusto è giusto :)). Purtroppo però, rispetto al libro, molte cose mancano o sono diverse; la cosa peggiore è, ad esempio che svariati monologhi siano stati cambiati perdendo di incisività . Il finale è davvero ben congegnato, per la trovata sia per la scena suggestiva; in ogni caso ri-vedere il film considerando il colpo di scena finale è tutta un'altra cosa (guardate e capirete). Sapendo cosa c'è dietro, tutto può essere riletto diversamente, molte frasi o comportamenti degli attori che passano inosservati ad una prima visione diventano poi chiari e manifesti nella seconda. Per il resto posso permettermi di dire che "Fight club" sadico e noir com'è rende un grosso tributo alla disperazione,all'alienazione e alla violenza che conducono la Generazione X dei giorni nostri alla più totale anarchia e perdita di controllo. Il tutto contornato da una buona dose di angoscia. Tyler Durden rappresenta un vero e proprio esempio di terrorista sociale: dai sabotaggi durante i ricevimenti, ai furti nella discarica dell'ospedale,fino a veri e propri atti di protesta estrema come la faccia sorridente dipinta sul palazzo con tanto di occhi in fiamme. Tyler Durden è la ribellione di un individuo che della sua vita proprio non ne può più e che si è sempre affannato per raggiungere un obiettivo lontano e impossibile: un'esisenza completa, inquadrata...precisa. Tutta la storia muove dal momento in cui, un bel giorno, il protagonista (il quale non a caso non ha un nome, ma lo cambia di giorno in giorno in base al gruppo di sostegno per malati che frequenta) capisce di aver sbagliato obiettivo. Comincia così la distruzione di tutta quella artificiosa completezza che aveva creato attorno a se: il suo appartamento pieno di mobili firmati ikea, il suo lavoro d'ufficio con annesso datore insopportabile e via dicendo. E' per lo stesso motivo che nasce il Fight Club, il luogo dove "non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi...", sei solo un combattente in lista per guadagnarti il tuo intenso momento di gloria. Si combatte senza scarpe senza cravatte, senza camicia, senza identità non contro l'uomo che si ha di fronte ma contro i propri demoni personali. Voto: 8.00
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Noi siamo l’esercito di quelle che hanno smesso di chiedere scusa. Siamo sorelle di sangue. Siamo letali. Stiamo crescendo di numero. Non abbiamo lo sguardo minaccioso. Non sappiamo lanciare occhiate furtive. Non sembriamo pazze. All’apparenza siamo rilassate. Come se avessimo appena fatto un sonnellino. Come se fossimo appena tornate dalle vacanze. Sarete attratti da noi. Attenti ai vostri piedi. Attenti al vostro cazzo. Guardatevi alle spalle. Basta un morso. Attenti. - Da "Il corpo giusto" di Eve Ensler ~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Christian: Days turned into weeks, weeks turned into months. And then, one not-so-very special day, I sat down at my typewriter and wrote our story. A story about a time, a story about a place, a story about the people. But above all these things, a story about love. A love that will live forever. The End.
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- Pablo Neruda - Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi
Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi: voglio che la luce e il frumento delle tue mani amate passino una volta ancora su di me la loro freschezza: sentire la soavità che cambiò il mio destino. Voglio che tu viva mentr’io, addormentato, t’attendo, voglio che le tue orecchie continuino a udire il vento, che fiuti l’aroma del mare che amammo uniti e che continui a calpestare l’arena che calpestammo. Voglio che ciò che amo continui a essere vivo e te amai e cantai sopra tutte le cose, per questo continua a fiorire, fiorita, perché raggiunga tutto ciò che il mio amore ti ordina, perché la mia ombra passeggi per la tua chioma, perché così conoscano le ragioni del mio canto.
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Pablo Neruda - ODE ALLA VITA -
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parli a chi non conosce.
LeNtaMenTe MuOre cHi eVitA unA pAsSIoNe,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni
proprio quelle che fanno brillare gli occhi
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati .
Lentamente muore chi non viaggia,
cHi NoN lEgGe ,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che
essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità .
Sulla spiaggia di sotto c'era Dee Dee seduta vicino ad un ragazzo,e parlava tutta contenta, sorrideva e geticolava.Il ragazzo sorrideva.Era bello non sentirsi coinvolti, in casi del genere. Ero contento di non essere innamorato ,di non essere in pace col mondo.A mE pIaCe AVerCEla Con TuTTo e tUttI.Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della realtà .Perdono il senso dell'umorismo. Diventano irritabili, psicotici,noiosi.Ammazzano perfino la gente.
da"Donne" di Charles Bukowski
Subsonica - Coriandoli a natale -
E' inutile sai,
il male che fa
il peso di un bacio.
L'hai dato soltanto
perchè eri da solo.
La colpa dov'è?
Qua intorno non c'è
Sai dirmi tu dove
In un giorno che piove
Un giorno che tu
ti senti inutile
Coriandoli a natale
Ed ancora troppo
troppo stanco per ricominciare.
Ma scometto che poi..
Tu te ne andrai
E' semplice ma.. ma non dire che
la vita ti prende
soltanto alle spalle.
Ti ha preso in un giorno in cui ti senti inutile.
Coriandoli a Natale
Ed ancora troppo
troppo stanco per ricominciare.
Ed ancora troppo
troppo stanco per ricominciare.
In un giorno che
ti senti inutile
Coriandoli a Natale
Ma scommetto che poi..
Tu te ne andrai
E' inutile sai
Vorrei ma non puoi
Toccarmi nel cuore
Entrarmi negli
occhi
Ti ha preso in un giorno che ti
Senti inutile
Coriandoli a natale
Ma scommetto che poi
Tu te ne andrai
Tu te ne andrai
Tu te ne andrai...