..Uno stereo "Philips", le audiotape registrate alla radio, in una "Twenty 4 Seven - I Can't Stand It" nell'altra "Technotronic - Pump Up The Jam"... quel forno delle meraviglie mi permetteva di ascoltare i 2 brani contemporaneamente, credo proprio sia a causa di quello stereo Philips che tutto sia cominciato.
Siamo agli inizi degli anni 90, la potenza dell'house music riesce ad addomesticare pure un bambino di 10 anni, una nuova era si stava per aprire ed io volevo a tutti i costi farne parte.
Crescendo notavo una forte attrazione per i suoni con la cassa ed il basso, il piccolo dj comincia a farsi strada tra le varie feste scolastiche (sempre e rigorosamente con le audiotape registrate alla radio), da li a poco il primo mixer (Monacor), la prima cuffia (Aiwa), e finalmente il primo disco: Robin S - Show me love, era il 1993, un'autostrada si apriva davanti a me e io volevo stare in corsia di sorpasso...
Con un gruppo di amici del paesino si decide di organizzare un "service", chi porta l'amplificatore, chi porta le luci, chi porta la musica (indovinate chi?). Progressivamente ad ogni festa riuscivamo a comprare sempre qualcosa di nuovo, la strobo, il ponte, gli effeuno, i piatti, le casse, ecc.. ecc..
Quando a 16 anni arriva "la chiamata" da un gruppo organizzativo, "AssyriA". Nel '97 la memorabile domenica del Medea, AssyriA After-tea, il mio esordio in discoteca non poteva essere migliore, suonavo nel privèe, ma già l'anno successivo ero "promosso" alla main room, non riesco ancora a spiegare l'emozione nel trovarmi al centro di una situazione per me ancora in parte sconosciuta...
Comincio la vita universitaria e punto prevalentemente ad uno stile musicale, l'house music di fine anni '90 diventa sempre più affascinante, impazzisco per i suoni dei Daft Punk, di Armand VanHelden, della Peppermint Jam, della Defected, ma pure per l'house americana della Soulfuric, della Strictly Rhythm, della Henry Street, la Maw, la Subliminal.
Con l'amico Giuseppe Sciuto giriamo i migliori locali della provincia di Catania, Torre del Pino, La Pigna in Testa, La Chucaracha, Le Capannine, il Lido Ibiza, il Rapa-Nui, il McHintosh, il Divina, il Pigalle, il Clone Zone, e decidiamo di creare una "situazione nostra" un marchio che dia il via ad una serie di party: Nasce il progetto Artinprogress, poi trasformato in Artinnovative, insieme ad Emanuele Amore e Cristian Vecchio.
La vita universitaria mi porta a conoscere una realtà di una nuova città , Reggio Calabria, inutile dirvi quanto poco tempo ci sono stato ad entrare nel circuito dei dj "reggini" e dei locali frequentati dagli universitari. Organizzo la mia prima serie di serate da solista allo "Spaventapasseri pub" era l'inverno del 2000. Il successo ottenuto grazie al "mercoledì universitario" mi spalanca le porte alla nightlife reggina, nel 2001 nasce il progetto "Rose Cafè House Clan" insieme all'amico-dj Pablito dividiamo la consolle dei migliori locali di Reggio Calabria, il Limoneto, il Piloncino, il Pop, l'H2O, i "rosecafè" si impongono nella notte di reggio, paolo martini, alex natale, stefano noferini, miss roberta, erano questi i guest dj della consolle "rosecafè".
Insieme al progetto club, mi affermo pure in radio, cominciando da una bella realtà come radio smile, "Dancefloor" era un programma semplice, fatto di dj e mixtape, insieme a Raimondo Marino, Risi, Enzo Anzalone e Wave il sabato notte andava in scena l'house music via radio a Catania.
Nel 2002, con l'amico Antonio Vinciguerra decidiamo di suonare in coppia al privèe del Taitù per tutta la stagione invernale, nel frattempo, grazie ad un contratto con un'importante multinazionale, la RedBull energy drink, suono in esclusivi party in giro per l'italia, provando un'immensa soddisfazione riuscendo a suonare persino nella consolle del Pascià di Riccione.
Ma il 2002 segna un'altra tappa importante della mia vita artistica, nasce il progetto "09-zeronove": Giuseppe, Giamp's e Roger artisticman danno il via ad una serie di party che stravolgono gran parte della storia della nightlife catanese: approvo in pieno le idee dello staff 09, il mio compito era di warm-upper (apripista) di dj del calibro di: Joe Montana, Kenny Carpenter, Kenny Dope, Martin Solveig, Claude Monnet, Seamus Haji, Dave Piccioni, Danny Rampling, Eddie Amador, Justin Berkmann, Paolo Martini, Pasta Boys, Steve Mantovani, Ivan Iacobucci, Massimino, Leo Mas... La location solitamente era itinerante, il Capannone, il Miami, Villa Torre, Le Capannine, La Pigna's erano i club che ospitavano queste one-night.
Parallelamente, la strada radiofonica si tramuta, da radio smile passo per un breve periodo a radio etna espresso con un programma tutto mio, "Homework", ma questo durerà solo pochi mesi fino a quando approdo alla corte di una radio regionale, radio SiS, non più con una semplice performance mixata "muta" ma presentando settimanalmente i dischi, giustificandoli con interventi live e col sapiente supporto del radioshow di Giuseppe Chiavaro. L'idea piace a molti, tanto che il "Succo d'House" costruisce un team di dj, tra i quali, Luca Marano, Squeeze, Kikko Solaris ed io, ognuno col suo stile, ognuno col suo giorno della settimana stabilito, ognuno con la propria voce. In un secondo tempo nasce "Exess" il radioshow mixato del sabato notte di radio SiS, 6 ore consecutive di house music, con i resident dj e con tanti guest di fama internazionale.
Ma non sempre tutto ciò che è bello dura per sempre, ed una volta collassata l'epoca "09" mi sono dedicato a situazioni più intime, meno da dancefloor e più da discobar, per quache anno al Trilogia, poi dal 2005 finalmente all' Heaven Drink Club, il sabato, locale che soddisfa totalmente i miei canoni musicali.
Nell'inverno 2007 comincia una nuova avventura radiofonica, eclissato il progetto "Exess" con radio SiS, una radio tutta catanese cerca le mie prestazioni, Radio BPM, figlia minore di Antenna1, mi propone uno spazio musicale nel suo palinsesto, e da qui l'idea di creare "Deluxe Rendezvous" un "appuntamento di lusso" con la migliore musica deep-jackin-soulful-house del pianeta, in onda tutti i giorni dalle 9 alle 11 del mattino.
Nell'estate del 2005, 2006 e 2007 sono stato resident al privèe de Le Capannine, "Funky Circus" il tema musicale e scenografico, puntando prevalentemente allo stile che più sento dentro, deep house, soulful, funk e groove, in un epoca caratterizzata da microsuoni, io continuo ad amare ancora, e spero sempre, l'house music di qualità e non quella di convenienza...
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